Il vaso di espansione è una componente idraulica della caldaia che ha il delicato compito di compensazione delle variazioni improvvise di pressione all’interno del circuito evitando l’aumento di volume dell’acqua che può avvenire quando il riscaldamento è acceso.
Se il vaso di espansione, per noi tecnici anche definito “polmone”, non funziona correttamente si potrebbe incorrere in un danneggiamento dell’impianto.
Cos’è il vaso di espansione: le tipologie
Ci sono due tipi di vaso di espansione: quello aperto e quello chiuso.
Il vaso di espansione aperto è posto all’estremità alta dell’impianto e fa sì che l’acqua venga a contatto con l’aria
Il vaso di espansione chiuso, invece, altro non è che un recipiente rigido diviso in due camere. In queste camere vi è l’acqua da una parte e l’aria o il gas dall’altra.
L’acqua in questa camera viene definita incomprimibile mentre l’aria e il gas sono comprimibili.
Una sacca o una membrana poi collocata tra queste due camere ne consente la divisione delle stesse.
Quando la pressione cambia all’interno della caldaia questo divisore cambia di volume andando a compensare la variazione di pressione.
Quali problemi può presentare il vaso di espansione?
I problemi che può generare un vaso di espansione non funzionante sono diversi. Ad esempio, una quantità eccessiva di acqua all’interno della sacca divisoria può essere causata solitamente da due fenomeni: la sacca è rotta o si è sgonfiata.
Se è rotta non è in grado di gonfiarsi e sgonfiarsi e non riesce a controllare la pressione dell’acqua.
Se è sgonfia c’è un problema di depressurizzazione della sacca che quindi non riesce a rigonfiarsi correttamente.
La manutenzione del vaso di espansione
Il controllo del vaso di espansione della caldaia e della sua pressione è fondamentale per evitare problematiche peggiori nel futuro.