Il flussostato caldaia, noto anche come flussostato sanitario, è un componente cruciale che gestisce l’accensione della caldaia in risposta alla richiesta di acqua calda. Capire il suo funzionamento è fondamentale per garantire il corretto operato dell’impianto termico domestico.
Abbiamo già trattato diverse componenti della caldaia come il bruciatore, lo scambiatore e così via. Ora tocca vedere anche come funziona il flussostato.
Che cos’è il flussostato
Quando apriamo il rubinetto per richiedere acqua calda, il flussostato caldaia entra in azione. Questo componente, attraverso il passaggio dell’acqua fredda, chiude un contatto elettrico che autorizza l’accensione della caldaia.
La sequenza continua con l’invio di corrente alla valvola del gas, che apre il condotto, e all’elettrodo che genera la scintilla. In questo modo, la fiamma sul bruciatore si accende, avviando il processo di riscaldamento dell’acqua.
Come funziona il flussostato
Il flussostato caldaia funziona come un interruttore con contatto aperto o chiuso, a seconda del flusso d’acqua che lo attraversa. Ecco alcune caratteristiche e dettagli importanti:
- Soglia di Attivazione: Il flussostato ha una soglia precisa di attivazione e disattivazione. Se il flusso d’acqua non raggiunge un livello sufficiente, il contatto elettrico non si chiude e la caldaia non parte.
- Materiali e Tipologie: I flussostati possono essere realizzati in plastica o ottone, a seconda del modello di caldaia. Ogni marca e modello può presentare una configurazione diversa.
- Componenti Aggiuntivi: Oltre agli attacchi per l’ingresso e l’uscita dell’acqua fredda, alcuni flussostati possono avere un terzo attacco per collegamenti aggiuntivi, come il manometro.
Problemi comuni del flussostato caldaia
I problemi che possono affliggere il flussostato caldaia includono:
- Anomalie Elettriche: Malfunzionamenti dovuti a problemi di circuito o cortocircuiti.
- Accumulo di Sedimenti: Calcare e sedimenti nell’impianto possono bloccare la ventolina o il magnete, impedendo la chiusura del contatto elettrico.
- Bassa Pressione dell’Acqua: Se la pressione dell’acqua è insufficiente, il flussostato non attiva la caldaia.
- Danneggiamenti Interni: Componenti elettronici interni possono deteriorarsi nel tempo, richiedendo la sostituzione del flussostato.
Come cambiare il flussostato della caldaia
La sostituzione del flussostato della caldaia è un’operazione relativamente semplice che richiede pochi passaggi:
- Preparazione: Prima di tutto, assicurarsi di spegnere l’alimentazione elettrica della caldaia, chiudere il gas e l’acqua in entrata. Indossare dispositivi di sicurezza adeguati come mascherina, occhiali protettivi e guanti.
- Svuotamento: Scaricare l’acqua residua dalla caldaia e proteggere l’elettronica con un telo per evitare danni.
- Identificazione e Rimozione: Trovare il flussostato, di solito situato sulla tubazione di ingresso dell’acqua fredda. Scollegare il cablaggio elettrico e svitare o sfilare il flussostato dal tubo.
- Installazione del Nuovo Flussostato: Installare il nuovo flussostato caldaia seguendo la procedura inversa. Collegare il nuovo componente al cablaggio e assicurarsi che sia saldamente fissato.
- Verifica e Riavvio: Ricollegare l’alimentazione elettrica, aprire il gas e l’acqua, quindi avviare la caldaia per verificare il corretto funzionamento.
Come pulire il flussostato caldaia
Pulire il flussostato caldaia è possibile in caso di accumuli di calcare, anche se non sempre risolve definitivamente il problema. Ecco come procedere:
- Smontaggio: Rimuovere il flussostato come descritto sopra.
- Pulizia: Utilizzare un utensile per rimuovere delicatamente calcare e sedimenti senza danneggiare i componenti elettronici.
- Attenzione: Evitare l’uso di soluzioni acide che potrebbero danneggiare irreparabilmente il flussostato.
Il flussostato rimane una componente fondamentale
Il flussostato caldaia è un componente essenziale per il funzionamento della caldaia, garantendo che l’acqua venga riscaldata solo quando necessario.
Conoscere il suo funzionamento e saper affrontare i problemi comuni come malfunzionamenti e accumuli di calcare permette di mantenere efficiente e sicuro l’impianto termico domestico.
Assicurarsi di utilizzare sempre componenti compatibili e di seguire le procedure corrette per la manutenzione e la sostituzione è fondamentale per evitare inconvenienti e garantire il comfort della propria casa.